Sviluppo e significato di un atteggiamento transculturale come psicoterapeuta (del corpo) nell’esempio della Cina. Un saggio etnoanalitico

Abstract

Presentare ai colleghi in Cina i concetti di psicoterapia del corpo, rappresenta per l’autore un processo esperienziale etnologico. Ciò implicito, l’autore ha utilizzato un percorso euristico purché in modo corrispondente a un processo di de-apprendimento (la propria comprensione culturale) ci si occupasse di generare un «sapere» basato sull’esperienza dei sensi, che soprattutto si fondasse anche sulla comunicazione sensoriale, emozionale nonché transculturale. Purché il processo fosse principalmente aperto. Al fine di restituire tale processo del «sensed knowing» in modo efficace, plastico ma anche professionale, a questo punto all’autore sembra adatto il mezzo della narrazione, vale a dire la forma di un saggio professionale. Nel contributo si fa esperienza da una parte dell’interazione in Cina tra struttura, campi di vita nonché dell’autoregolazione variopinta, stratificata, dinamica, ostinata degli uomini a livello locale. D’altra parte l’articolo offre sguardi alla «valigia di strumenti» etnologica, che nella comunicazione transculturale può dare supporto, senso e risultare utile dal punto di vista pratico.