Approcci psicosomatici in psicoterapia

Abstract

A seguito di nuovi approcci di ricerca è stato esposto nella sua rilevanza per la psicosomatica il concetto di risonanza. Dalla fenomenologia del corpo, dalla neurofisiologia vengono compresi nelle riflessioni la sincronizzazione neuronale e i neuroni a specchio, dalla fisica il potenziamento delle vibrazioni tramite risonanza, dalla sociologia la relazione col mondo «risonante» e «muta» (Rosa). Viene abbozzata una teoria della relazione col mondo nei fondamenti e provata con esempi. Si dimostra che importanti concetti di base della psicosomatica possono essere chiarificati mediante une teoria della risonanza. In questo modo nella sua dinamica vengono spiegati ad esempio l’unità corpo e anima (o spirito e Io), memoria corporea e ricordo, ambiente come spazio di risonanza del senso e infine stato di riposo (pausa, non-azione). Un significato particolare il coinvolgimento dei processi di risonanza per la funzione del cervello. Contrariamente alla teoria del cervello, che proietta lo spirito nelle reti neuronali in modo mistificatorio, esso è presente nell’intero organismo e in ogni cellula. Quindi un adeguato approccio mentale non è il dualismo di corpo e mente nel senso di Cartesio, bensì l’unità corpo-anima-spirito (monade) nel senso di Leibniz: il cervello e il resto dell’organismo non stanno in una relazione di causa ed effetto, bensì in un rapporto di collaborazione. La teoria che parla di una funzione di controllo del cervello dovrebbe pertanto in futuro essere sostituita da una teoria della risonanza del cervello (Cfr. Ad es. Buzsáki [2006] e Hahn et al. [2014]: la comunicazione tra «reti deboli e remote» funziona solo «mediante risonanza»).