Sulla morte e sulla vita: per noi stessi e per il pianeta

Abstract

Questa intervista è stata presentata sotto forma di video preregistrato al Congresso EAP il 12 e 13 marzo 2022 a causa dello stato di salute incerto di Irvin Yalom. È stata condotta da Eugenijus Laurinaitis e si basa sul libro di Yalom A Matter of Death and Life (2021), in cui l’autore riflette sul processo di separazione e di rielaborazione del lutto per la perdita della moglie, con cui stava dall’età di 14 anni. Yalom ha ormai 91 anni, è malato e si sta preparando alla propria morte. Da questa intervista nasce un documento molto personale sulla sua vita e opera. Descrive quanto la scrittura sia stata e sia tuttora importante per lui, come lo abbia aiutato e lo aiuti tuttora a superare le crisi, a rielaborarle. Si apprende molto sul background ebraico-russo di Yalom e della sua famiglia durante la Seconda guerra mondiale, su come questa esperienza lo abbia plasmato e si capisce che è stato un bambino gravemente traumatizzato che, senza saperlo, avrebbe riportato le conseguenze transgenerazionali del trauma dell’intera famiglia nel corso della sua vita. Date queste premesse, egli sottolinea che quando si lavora con persone che sono state esposte a esperienze così estreme, ciò che serve in terapia è una vera esperienza relazionale in cui sia possibile sperimentare la vicinanza, mancata nella prima infanzia. Alla luce delle attuali minacce alla vita sul nostro pianeta, egli raccomanda proprio questo per la pratica terapeutica, oltre a gruppi di terapia per terapeuti, in cui questi ultimi possano lavorare su come essi stessi affrontano le questioni esistenziali sollevate in loro da pandemie, guerre e catastrofi climatiche. Vale la pena di guardare il video anche nella versione originale inglese. Può essere visualizzato sul sito web dell’EAP (https://www.europsyche.org/latest-news-2/latest-news). Una versione scritta in inglese è apparsa nel 2022 sull’International Journal of Psychotherapy, 26(2).