LGBTI e salute psichica - Fatti e modelli esplicativi
Abstract
Riassunto: Le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali (LGBTI) sembrano avere una predisposizione elevata alle malattie psichiche e al suicidio, come emerge da numerosi studi internazionali. Questo contributo presenta la situazione attuale degli studi e approfondisce le relative sfide metodologiche. Mentre per le persone lesbiche, gay e bisessuali, l'evidenza per un rischio accresciuto di malattia pare solida, i dati relativi al transgenderismo e all'intersessualità sono ancora insufficienti, i risultati anche in questo caso indicano però un rischio elevato. In questo contributo vengono inoltre presentati i più recenti modelli esplicativi scientificamente fondati relativi alla salute psichica di persone LGBTI. Questi hanno sostituito le visioni patologizzanti di LGBTI e si concentrano sulle conseguenze dell'omofobia, bifobia, transfobia e interfobia insite nella società. Le diverse forme di stress da minoranza che ne risultano, alle quali le persone LGBTI, o quelle percepite come tali, sono esposte, rappresentano una buona spiegazione della predisposizione elevata alle malattie. La conoscenza del rischio di malattia delle/dei pazienti LGBTI e dei processi patogenetici che ne sono all'origine, sono rilevanti per la prassi psicoterapeutica.
Parole chiave: malattia, salute, psichica, suicidio, lesbica, gay, bisessuale, omosessualità, transgenderismo, intersessualità
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