Religiosità e spiritualità nella psicoterapia interculturale.Effetti, metodi e identità del terapeuta
DOI:
https://doi.org/10.30820/1664-9583-2019-1-15Parole chiave:
psicoterapia interculturale, religiosità, spiritualità, salute psichica, certezza di fede, cambiamento di identità, migrazioneAbstract
L’interculturalità sociale e la maggiore influenza dell’Islam e di altre fedi nella sfera pubblica e privata in Europa centrale hanno dato maggiore attualità agli orientamenti religiosi degli psicoterapeuti* e dei loro pazienti interculturali*. Studi empirici hanno dimostrato che le convinzioni religiose pronunciate per i disturbi depressivi, d’ansia e di somatizzazione, così come la dipendenza, sono correlate ad una maggiore resilienza psicologica tra le religioni. Le religioni possono essere intese come sistemi simbolici plurali che combinano un ordine mondiale con uno stile di vita. La sottile conoscenza delle credenze permette di guardare ai processi psichici interiori ed apre ampie e individuali possibilità di interventi terapeutici che coinvolgono la religiosità e la spiritualità. La capacità dello psicoterapeuta psicoanalitico di affrontare le esperienze interreligiose di estraneità è indispensabile per il legame positivo con il paziente e lo sviluppo di un’autentica attitudine come espressione della propria identità terapeutica e religiosa.##submission.downloads##
Pubblicato
2019-04-01
Come citare
Machleidt, W. (2019). Religiosità e spiritualità nella psicoterapia interculturale.Effetti, metodi e identità del terapeuta. Psychotherapie-Wissenschaft, 9(1), 15–21. https://doi.org/10.30820/1664-9583-2019-1-15
Fascicolo
Sezione
Storia del Copertino: Cultura, religione e psicoterapia
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