La risonanza come modalità di relazione in psicoterapia
DOI:
https://doi.org/10.30820/1664-9583-2024-1-37Parole chiave:
risonanza, psicoterapia, filosofia sociale, teoria moderna dell’attaccamentoAbstract
Il termine risonanza è ampiamente utilizzato nel campo della psicoterapia e allo stesso tempo non è unitario. Partendo dalla discussione comparativa dei diversi usi, la risonanza viene intesa come una modalità di relazione. Oltre alle esperienze di risonanza, ciò presuppone anche lo sviluppo della capacità di risonanza nella prima infanzia, caratterizzata dall’intercorporeità. Inoltre, vengono individuati altri tre «assi di risonanza» (asse di risonanza materiale, asse di risonanza del sé, asse di risonanza esistenziale), che vengono ponderati come risorsa per la psicoterapia. La risonanza è descritta come un processo di relazione dinamica che si estende nel tempo. Se la psicoterapia è intesa come un’esperienza relazionale correttiva, la gestione consapevole della risonanza terapeutica gioca un ruolo chiave nel superamento di disturbi psichici. Meccanismi inconsci come il transfert e il controtransfert influenzano l’esperienza della risonanza. Una relazione terapeutica sostenibile presuppone esperienze di risonanza interpersonale e ne beneficia come catalizzatori della motivazione alla terapia e come fonte di speranza per cambiamenti duraturi della struttura emotiva interna. Conseguentemente, la risonanza in psicoterapia non è solo un’esperienza momentanea, ma corrisponde anche a una disposizione psichica stabile, orientata alla fiducia e all’apertura.##submission.downloads##
Come citare
Horn, A., & Rosa, H. (2024). La risonanza come modalità di relazione in psicoterapia. Psychotherapie-Wissenschaft, 14(1), 37–41. https://doi.org/10.30820/1664-9583-2024-1-37
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